Terzo mandato per De Luca in Regione Campania. Il Pd “non sarà il nostro candidato”

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È stata approvata dal consiglio regionale la legge regionale della Campania che consentirà il terzo mandato a Vincenzo De Luca. Hanno votato 34 favorevoli, 16 contrari e un astenuto.

La proposta di legge è stata approvata con il voto favorevole dei gruppi della maggioranza di centrosinistra e della consigliera Valeria Ciarambino (gruppo misto), quelli contrari del centrodestra, del Movimento 5 Stelle, della consigliera Maria Muscarà (gruppo misto) e l’astensione della consigliera Bruna Fiola (Pd). La proposta di legge prevede che “non è immediatamente rieleggibile alla carica di Presidente della Giunta regionale chi, allo scadere del secondo mandato, ha già ricoperto ininterrottamente tale carica per due mandati consecutivi – ha spiegato il Presidente Giuseppe Sommese – e prevede che, ai fini dell’applicazione della presente disposizione, il computo dei mandati decorre da quello in corso di espletamento alla data di entrata in vigore della presente legge. Con essa si recepisce una norma nazionale e si allinea la legislazione regionale ad essa garantendo piena legittimità del quadro giuridico”. Presente in aula e intervenuto due volte nel corso del dibattito, De Luca ha anche mostrato un piccolo corno portafortuna che aveva con sé. Poi però non ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano un commento, lasciando l’aula al termine della seduta.

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Non si è fatta attendere la reazione dal Pd nazionale. “Prendiamo atto del voto del Consiglio regionale della Campania. Deve però essere chiaro che il voto espresso oggi non sposta di un millimetro la posizione del Pd nazionale sul limite dei due mandati per le cariche monocratiche” così in una nota Igor Taruffi, responsabile Organizzazione nella segreteria nazionale del Pd.  “Al di là del voto di oggi, quindi, Vincenzo De Luca non sarà il candidato Presidente sostenuto dal Pd alle prossime elezioni regionali” così Taruffi.

 

Per Stefano Caldoro (Moderati e Riformisti), questa legge “declassa a mero scambio la legislatura regionale” e “sarà sicuramente impugnata dal Governo per ragioni di incertezza giuridica e costituzionale. Carmela Rescigno (Lega) ha ricordato “questa legge non sta in piedi giuridicamente”. Gli esponenti di Fratelli d’Italia Pisacane e Amente, che hanno detto che in questo modo si vuole “tenere sotto scacco la Regione anziché affrontare e risolvere le vere problematiche del territorio”. Nappi (Lega) ha affermato che “quella sul terzo mandato è una legge ad personam che espone la Campania ad una figuraccia e ad una perdita di credibilità”. Il viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli il cui nome è tra quelli che circolano per una candidatura del centrodestra in Campania, ha invece commentato: “penso che giuridicamente non abbia un fondamento valido e credo che il governo impugnerà la norma”. 

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