Il 23 novembre 1980, esattamente 38 anni, il disastroso sisma che colpì Campania e Basilicata provocando in totale quasi 3mila morti, 8.900 feriti e 280mila sfollati. Nella sola provincia di Salerno ci furono 674 vittime.
Oggi sono molte le iniziative di commemorazione nei comuni maggiormente colpiti. Resta ancora nitido negli occhi e nella mente degli abitanti delle zone colpite il ricordo di quei secondi interminabili della scossa di magnitudo 6.9, delle 19:34 di quella domenica.
Il sisma distrusse e rase al suolo interi comuni del Cratere salernitano. Dopo il dolore la voglia di ricominciare con la ricostruzione e la reindustrializzazione, la prima con tempi troppo lunghi e la seconda non portata a termine e che anzi ha creato molti scandali e inchieste giudiziarie.
Una storia positiva di rinascita dalle macerie è quella che ci arriva da Santomenna, uno dei centri più colpiti dal sisma. A Radio Alfa la testimonianza di Annamaria De Luca, intervistata da Mariateresa Conte.
Ascolta l’intervista
Annamaria De Luca sisma 80 Santomenna
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Brava Annamaria:uno dei pochi esempi positivi ( di Santomenna e dell’alta Valle del Sele) di cui i berlinesi saranno contenti. Da buoni tedeschi pensarono ad insediamento artigianale all’avanguardia
Brutti e anche cari ricordi legati al terremoto, in particolare a Santomenna dove andai come volontaria nell’agosto dell’81, con l'”Operazione Arcobaleno” con gli scouts del Lamezia Terme III.
La visione dell’orrore, la distruzione e poi… la storia di un’Amicizia, nata lì, proprio con Anna Maria e la sua famiglia, una storia di affetto puro e sincero che continua ancora oggi….