Tagli cesarei in calo in Italia ed anche in Campania, regione che detiene il primato negativo della pratica. Diminuisce anche il numero di chi non sopravvive a un infarto. Ma resta stabile la mortalità per ictus, ed è più elevata in alcune regioni del Sud. Continuano a ridursi i ricoveri inappropriati per le malattie respiratorie e aumenta il numero di anziani che riescono a farsi operare al femore entro soli due giorni dalla frattura.
Il dato negativo è che resta alta la migrazione regionale per la cura del tumore al seno. A scattare la fotografia, che mostra dati positivi nel complesso, ma con forte variabilità regionale, è il Programma Nazionale Esiti (PNE), elaborato dall’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari (Agenas).
Nel 2017, rispetto al 2010, in Italia, è stato risparmiato un cesareo, e il tasso nazionale è passato dal 28% al 23%. In Campania, la percentuale dei cesarei passa da una media del 46% del 2016 al 40% del 2017.
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