Ci sono voluti 43 anni ma alla fine le tracce del dopo terremoto 80 a Cava de’ Tirreni sono state cancellate con il completo trasferimento di circa 300 famiglie in nuovi alloggi e la rimozione di 700 tonnellate di amianto dall’area dei prefabbricati post sisma. Il sindaco Vincenzo Servalli nel commemorare le 4 vittime del crollo del Palazzo di via Alfieri il 23 novembre 1980, ieri ha parlato di trasformazione urbana della città dal degrado alla rinascita.
Servalli ha sottolineato il progresso compiuto dal 2015 nel trasferire le famiglie dai containers agli alloggi popolari e nel bonificare i sette campi prefabbricati. Grazie ai fondi del Pics (Programma Integrato Città Sostenibile) e del Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), la città metelliana sta vivendo – parole del sindaco – la più grande trasformazione urbanistica dal dopoguerra, con progetti imminenti per il completamento del trincerone e opere in corso del valore di circa 60 milioni di euro. In occasione dell’anniversario del sisma ’80 il sindaco Servalli questa mattina è stato nostro ospite in diretta.
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