Il 23 novembre del 1980, una violenta scossa di terremoto dell’8° grado della Scala Mercalli, oggi 6,9 della scala Richter, distrusse e rase al suolo diversi comuni dell’Irpinia, della provincia di Salerno e di Potenza, provocando circa 3mila morti, 9mila feriti e 300mila senzatetto.
A distanza di 37 anni, la ricostruzione è quasi dappertutto completata, ma resta, negli occhi di chi è sopravvissuto, il ricordo di momenti di autentico terrore ma anche la voglia di ricominciare e la solidarietà della gente.
Tiziana Zurro e Mariateresa Conte hanno raccolto alcune testimonianze.
Riascolta don Luigi La Mura di Angri e Vito Saggese di San Gregorio Magno, tecnico comunale che salvarono la vita a diversi cittadini.
(nella foto Don Luigi, a sinistra e il monumento eretto per le vittime di san Gregorio a destra)
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