E’ un fenomeno inarrestabile quello del calo della popolazione scolastica, soprattutto nelle aree interne della provincia di Salerno. I dati sono impietosi. Da settembre – come riporta oggi il Mattino – mancheranno nelle classi circa 2.500 alunni suddivisi nei vari ordini di studio.
L’Ufficio scolastico provinciale, a chiusura di inserimento anagrafico degli studenti, sta definendo l’organico delle scuole per il prossimo anno scolastico. Classi più vuote da settembre. Per rendere l’idea della gravità della emergenza basta il raffronto con i dati del 2020, quando gli alunni in meno furono meno di 2mila. Meno sono gli alunni e meno saranno i posti di docenti che dovranno spostare la loro sede di lavoro.
Dei circa 2.500 alunni in meno che si registreranno da settembre, 177 toccano la scuola dell’infanzia. Ma è la scuola primaria ad accusare il danno più grave nel primo ciclo dell’istruzione con 745 allievi in meno. Alle scuole medie si perdono 440 studenti. Una emorragia di presenze tra i banchi delle superiori dove mancheranno ben 1.126 ragazzi rispetto all’anno scorso. Un quadro allarmante. Nel Salernitano a rischio, secondo i sindacati, più di 40 autonomie scolastiche che andranno accorpate. Per il dirigente dell’ufficio scolastico provinciale Minella, però, nulla è ancora deciso.
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