Un unico banco vuoto nell’enorme emiciclo di piazza Plebiscito a Napoli e una cartina geografica dell’Italia in cui la Campania è scomparsa. Così hanno manifestato alcuni genitori ‘No Dad’ ieri davanti alla Prefettura a seguito dell’ultima ordinanza del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che ha rinviato la ripresa della didattica in presenza per le classi dalla seconda elementare alla prima media al prossimo 7 dicembre mentre le scuole dell’infanzia e le prime elementari hanno ripreso la didattica in presenza il 25 novembre. In Campania la didattica a distanza è in vigore dallo scorso 16 ottobre.
I genitori No Dad dicono di avere la necessità che lo Stato riporti in qualche modo la Campania in Italia e che i bambini e i cittadini napoletani e campani tornino a essere tutelati dalla legge italiana perché questo allo stato dei fatti non sta avvenendo. Sostengono che la Campania rappresenta ”un’anomalia nel territorio nazionale perché abbiamo una zona rossa che per il Dpcm prevede l’attività di didattica in presenza che invece non si fa. Sembra che il decisore politico sia completamente in balia dei suoi umori e soprattutto che non ritenga opportuno dare conto né eticamente né politicamente ai cittadini delle motivazioni delle proprie decisioni’.
Il timore delle famiglie è che possa saltare anche la riapertura del 7 dicembre e che si vada direttamente ai primi di gennaio a conclusione delle festività natalizie. Le famiglie No Dad hanno consegnato in Prefettura un documento in cui si sottolinea che da marzo 2020 a oggi gli alunni della Campania ‘”hanno frequentato la scuola in presenza per 15 giorni in 9 mesi mentre per i restanti 225 giorni ci sono state Dad, vacanze estive, pause elettorali, allerte meteo”.
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Si continua a dare voce solo ai no dad, che spesso scambiano la scuola con un babysitteraggio. Perché non sentire anche le tantissime famiglie pro dad ? La scuola è importante ma la vita lo è di più!
Caro ascoltatore, abbiamo dato voce in radio anche a chi ha altre opinioni. Tra l’altro la notizia dei No Dad si riferisce ad una protesta tenutasi a Napoli