Torniamo ad occuparci della questione relativa alla Piscina Vitale a Salerno. Nei giorni scorsi, a causa di un problema alle caldaie, la temperatura dell’acqua non raggiungeva il minimo regolamentare. La Rari Nantes Salerno, squadra di pallanuoto, ha dovuto quindi disputare il match di pallanuoto in un altro impianto sportivo.
Dopo la dura nota del presidente della squadra di pallanuoto, Gallozzi, oggi la replica di Rino Avella, consigliere comunale a Salerno e Presidente Commissione Sport, Politiche Giovanili e Innovazione.
“Va chiarito che i disagi sono il frutto, in buona parte, delle mancate manutenzioni e degli adeguamenti strutturali ed impiantistici non effettuati nei precedenti 15 anni. Dal mio insediamento alla presidenza della Commissione Sport, preso atto di una situazione davvero allarmante, ho lavorato per drenare risorse verso l’impianto che ospita i principali club di pallanuoto cittadini. Le manutenzioni effettuate hanno quindi tamponato i disagi strutturali e permesso lo svolgimento delle attività agonistiche. Con i fondi recuperati, le caldaie sono state manutenute seppure il loro continuo utilizzo abbia ultimamente determinato il disagio dell’abbassamento della temperatura di un grado sotto il livello accettato dalla Federazione di pallanuoto. La tanto invocata ristrutturazione della piscina richiede un capitolo economico a parte, uno sforzo di 1,5 milioni che in questo momento le casse comunali non possono sostenere. E’ il motivo per cui, allora, ho raccolto con fattivo interesse l’apertura del Circolo Nautico Salerno verso l’ipotesi di creazione di un consorzio tra imprenditori privati ed associazioni per la gestione dell’impianto. Su questa e su altre possibilità lavoreremo nelle prossime ore in uno con l’assessore all’urbanistica Dario Loffredo, da subito concentrato sulla piscina Vitale”.
A Radio Alfa l’intervista al consigliere Avella
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