Dopo il crollo dello scorso anno, risale la produzione castanicola in Campania.
Ad annunciarlo è la Coldiretti che parla di positivi risultati della lotta biologica intrapresa contro il cinipide, l’insetto cinese che ha letteralmente devastato i castagneti nell’ultimo decennio.
“Ad oggi la produzione di castagne è in netta ripresa – conferma il direttore di Coldiretti Campania, Salvatore Loffreda – dopo uno scorso anno con una produzione ai minimi storici, quest’anno la vegetazione si presenta con chiome sempre verdi e le piante hanno superato positivamente le anomalie climatiche legate per una buona parte alla siccità, che ha influenzato azzerando la produzione solo nelle zone esposte ad est o nelle parti alte delle montagne”.
Secondo Coldiretti, nel 70/80% delle aree produttive campane, le chiome si presentano in buono stato. Si tratta di una boccata di ossigeno per il comparto che rappresenta circa il 10% della produzione nazionale con una superficie complessiva investita a castagno che supera i 25mila ettari. La maggiore produzione è concentrata nelle province di Salerno e Avellino.
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