Il governatore della Campania Vincenzo De Luca e altre 21 persone, imputate nel processo Crescent a Salerno, sono stati tutti assolti. Ieri sera, l’attesa sentenza della seconda sezione penale del Tribunale di Salerno dopo 8 ore di camera di consiglio.
Tra gli imputati figuravano gli ex componenti della giunta comunale in carica all’epoca dei fatti: gli attuali consiglieri regionali Luca Cascone, Vincenzo Maraio, Francesco Picarone e Aniello Fiore, il vicesindaco Eva Avossa, l’assessore Mimmo De Maio ed il consigliere comunale Ermanno Guerra. Assolti anche i costruttori Eugenio Rainone e Rocco Chechile.
Il complesso immobiliare a forma di mezzaluna, progettato dall’architetto catalano Riccardo Bofill, sin dall’inizio fu contestato soprattutto dai comitati “Italia Nostra” e “No Crescent” che poi si costituirono parte civile nel procedimento penale. Il governatore era accusato di falso ideologico, abuso d’ufficio e reati urbanistici. La Procura aveva chiesto una condanna a 2 anni e 10 mesi.
La sentenza di assoluzione dimostra, secondo i legali del governatore, che “non esisteva un disegno criminoso. Gli atti sono stati sempre fatti per il bene della città”.
Si dice sollevato e soddisfatto anche l’assessore all’Urbanistica Mimmo De Maio il quale esprime il rammarico per i tempi che si sono enormemente dilatati nell’esecuzione di una importante opera per la città di Salerno.
De Maio questa mattina intervenuto a Radio Alfa ha annunciato che proprio lunedì prossimo sarà pubblicato il bando di gara per completare i lavori di Piazza della Libertà.
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Processo Crescent – Mimmo De Maio