La Campania con la Sicilia ha il triste primato delle regioni italiane con la maggiore "povertà educativa", cioè con scarsa e inadeguata offerta di servizi e opportunità educative e formative che consentano ai ragazzi di apprendere, sperimentare, sviluppare e far fiorire liberamente capacità, talenti e aspirazioni.
Dal rapporto di Save the Children, risulta che dopo Campania e Sicilia, al secondo posto della classifica in negativo, ci sono Calabria e Puglia. All’opposto per ricchezza di offerta educativa ci sono Lombardia, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia.
Abbiamo cercato di dare una lettura e di comprendere meglio questa situazione con l’aiuto di un educatore e dirigente scolastico salernitano: Renzo Stio, dirigente al Focaccia di Salerno e vice presidente nazionale del Consiglio direttivo dell’ANDIS (Associazione nazionale dirigenti scolastici)
Riascolta l'intervista QUI
Renzo Stio su poverta educativa campania
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