“Ho sparato per errore”. E’ quanto ha dichiarato al Gup del Tribunale di Salerno, Alfredo Erra, l’uomo accusato di aver ucciso la sua ex Anna Borsa, all’interno del Salone di Parrucchiere dove la 30enne lavorava a Pontecagnano lo scorso marzo.
L’uomo ieri si è presentato al cospetto del magistrato con una coroncina del Rosario tra le mani e ha consegnato una lettera nella quale fornisce la sua versione dei fatti con una nuova ricostruzione di quella tragica mattina.
Anna si trovava nel salone di bellezza dove lavorava come parrucchiera quando fu uccisa con un colpo di pistola alla testa, una “Walther Ppk” risalente agli anni ’80 e fabbricata in Bosnia Erzegovina.
Erra poi colpì con tre colpi anche il nuovo fidanzato della vittima.
Nella missiva consegnata al magistrato, il 40enne, ha scritto che fu spintonato sia dal proprietario del salone di bellezza che dal fidanzato di Anna e quindi inavvertitamente sparò premendo il grilletto. La prossima udienza si terrà il 7 dicembre quando potrebbero essere resi noti i risultati degli accertamenti balistici. Al momento il primo dei capi d’imputazione per Erra è omicidio aggravato dalla premeditazione e dagli atti persecutori.
Se dovesse corrispondere al vero la ricostruzione resa dall’imputato, cambierebbe completamente l’impostazione del processo a suo carico
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