"La Festa della Speranza non tornerà mai più nel Cilento. E' un territorio ormai perso, in 24 ore ci sono 30 incendi e pochi prendono posizione… se a chi sta a Contursi ad esempio non interessa l'incendio a Camerota… vuol dire che non abbiamo capito niente. Se una strada come la Cilentana è interrotta da 3 anni… significa che il territorio è perso, se la politica non si è mai domandata perché hanno ucciso un sindaco… significa che il territorio è perso, se oggi le frazioni del comune di Camerota non hanno acqua… significa che il territorio è perso, se uno non si chiede perché ci siano stati 27 suicidi negli ultimi anni… significa che il territorio è perso. La politica è quasi uguale a zero. Qualcuno si salva ma gli altri fanno parte di uno schieramento politico che alla gente non serve a nulla. Per sostituire Angelo alla Comunità del Parco ci sono voluti 6 anni. Finché io camperò la Festa della Speranza non tornerà mai nel Cilento…"
Queste le dichiarazioni rese oggi a Radio Alfa da Dario Vassallo presidente della Fondazione Angelo Vassallo nonché fratello del sindaco pescatore, assassinato con sette colpi di pistola il 5 settembre 2010.
A sei anni dalla morte di Angelo infatti sarà la città Peschici, in provincia di Foggia, nel cuore del Parco del Gargano, ad ospitare quest'anno la “Festa della Speranza” il prossimo 5 settembre.
Vi prenderanno parte sindaci, amministratori e rappresentanti delle associazioni e non solo.
Fortissime le affermazioni di Dario Vassallo secondo il quale il Cilento è una terra senza speranza.
Riascolta l'intervista a Dario Vassallo realizzata da Lorenzo Peluso
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E un impresa arrivare dove sono nato nel Cilento farsi mille km e ritrovarsi sempre  le stesse strade chiuse distrutte o con autovelox non regolari ,aeroporti che non funzionano .Ma quello che mi fa più arrabbiare trovare smpre di più le persone rassegnate a tutto .Spero che qualche politico prenda a cuore il Cilento almeno per far arrivare il turismo il resto c’è già  tutto.