L’allarme era stato lanciato alcune settimane fa dal medico neurologo Pietro Greco, inascoltato. Ora l’Unità Operativa di Neurologia dell’ospedale “Luigi Curto” di Polla rischia il collasso.
Oggi l’intervento anche dei delegati sindacali della Cisl Fp Salerno del presidio di Polla, Antonio Cervone, Gianfranco Climaco, Giuseppe Procaccio e Luigi D’Alessio che con una nota indirizzata ai vertici dell’Asl Salerno. “La possibile sospensione delle attività di ricovero sia urgenti che elettive, dell’Unità Operativa di Neurologia del Presidio Ospedaliero di Polla, necessita di una urgente risoluzione al fine di ripristinare un servizio essenziale per la comunità locale, già ampiamente provata da oltre due anni di pandemia, che come noto ha ritardato e rimandato numerose prestazioni Sanitarie e che lede il diritto alla salute dei cittadini” scrivono i delegati sindacali della Cisl Fp Salerno del presidio di Polla, Antonio Cervone, Gianfranco Climaco, Giuseppe Procaccio e Luigi D’Alessio nella nota indirizzata ai vertici dell’Asl Salerno evidenziando, ancora una volta, che qualora non sia ben chiara la criticità della possibile sospensione delle attività del reparto di Neurologia poiché attualmente è presente un solo dirigente medico prossimo alla pensione (tra pochi giorni) e che qualora dovesse verificarsi un imprevisto a carico del dirigente medico, il reparto potrebbe subire una chiusura imprevista che porterebbe ad un grave disservizio per i ricoverati. Ne abbiamo parlato il dottor Pietro Greco che per anni ha lavorato al Curto di Polla, promotore di un gruppo social, “Salviamo le strutture sanitarie nel Vallo di Diano”. Ecco l’intervista
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