Tra maggio e luglio in Campania sono andati in fumo 13.037 ettari di superfici boschive, quattro volte la superficie bruciata in tutto il 2016.
La provincia più colpita è quella di Salerno con 6.007 ettari distrutti dal fuoco pari al 46% della superficie totale regionale bruciata; segue la Provincia di Napoli con 3.143 ettari bruciati, dove si registra il disastro ambientale più grave del Vesuvio e la Provincia di Caserta con 3.064.
E’ quanto emerge dagli ultimi dati aggiornati al 26 luglio elaborati da Legambiente e raccolti dalla Commissione europea.
Ogni ettaro di bosco distrutto dal fuoco costa alla collettività circa 20mila euro tra attività di spegnimento e rinverdimento, smaltimento dei residui e legna perduta nell’incendio.
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