È stato assolto con formula piena perché il fatto non sussiste il sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti, imputato di voto di scambio politico-mafioso. L’assoluzione è arrivata ieri dai giudici del Tribunale di Nocera Inferiore, al culmine di un lungo iter giudiziario. L’accusa aveva chiesto 6 anni e 8 mesi di reclusione.
Assolti con formula piena anche tutti gli altri imputati, tra cui la moglie di Aliberti, l’ex consigliere regionale Monica Paolino e il fratello del primo cittadino, Nello Aliberti. L’inchiesta ipotizzava l’esistenza di un voto di scambio politico-mafioso sia in occasione delle elezioni amministrative del 2013 a Scafati che per le regionali del 2015. Il Consiglio comunale di Scafati, a seguito degli accertamenti effettuati dalla commissione di accesso, fu anche sciolto per infiltrazioni. Pasquale Aliberti era accusato di associazione camorristica legata al presunto patto politico-mafioso. Le accuse, dopo quasi dieci anni di indagini e processi, sono risultate prive di fondamento.
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