Una una task force del Governo e intervento ricognitivo della Protezione Civile Nazionale in Costiera Amalfitana per la verifica del rischio frane.
Lo chiede l’Abbac, Associazione dei b&b ed affittacamere della Campania, a seguito delle due frane in pochi giorni a Positano, domenica, e ieri a Conca dei Marini.
Dunque non interventi tampone come quelli intrapresi dalla Regione a Cetara e a Capo d’Orso, ma un cronoprogramma di interventi risolutivi e di salvaguardia. “Occorre fare di più e con azioni mirate, la Costiera Amalfitana si sta sgretolando, serve un intervento choc ed eco sostenibile che riduca l’impatto ambientale ed inquinante e dannoso”, dichiarano il presidente regionale Abbac Agostino Ingenito e il delegato Costiera Agostino Della Pietra.
I due rappresentanti Abbac ricordano di aver scritto lo scorso inverno in modo provocatorio all’Unesco perché ritirasse il titolo di patrimonio dell’umanità, oggi Ingenito e Della Pietra chiedono l’intervento delle Nazioni Unite e dell’Europa perchè bisogna tutelare i siti Unesco.
I rappresentanti di Abbac dicono di essere già in contatto con il Wwf e Legambiente e le altre realtà associative di tutela dell’ambiente perchè bisogna fare presto. “Serve sbloccare i fondi Cipe e intraprendere un’azione di autentica sostenibilità”.
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