La pioggia di agosto non ha aiutato la produzione del fico bianco del Cilento, una delle cultivar di eccellenza del territorio salernitano. E’ stata un’annata condizionata dalle bizze del tempo: negativa la quantità di raccolto ma la qualità resta eccellente.
A confermarlo Coldiretti Salerno. Schizzano le quotazioni del prodotto. Il fresco viene mediamente venduto a 1.20 euro al chilo; il “dottato” essiccato viene venduto alle industrie di trasformazione non meno di 5 euro al chilogrammo; il “moscione” grezzo si aggira sui 6 euro al chilo.
“Sono numeri importanti che non relegano più il fico bianco del Cilento a una produzione marginale, evidenzia il presidente di Coldiretti, Vito Busillo, nel Cilento sono ormai oltre un centinaio le aziende impegnate nella raccolta e nella lavorazione. La nostra provincia vanta il 70% della produzione campana di fichi. Certamente molto è ancora da fare: la richiesta di fico bianco essiccato è elevata e la produzione ancora non sufficiente. E’ necessario investire in nuovi segmenti di prodotti, per aprire opportunità di mercato diverse e più remunerative”.
Attualmente il 70% del prodotto è lavorato in stabilimenti semi-industriali e il 30% da imprese artigiane. “La produzione quest’anno è stata condizionata fortemente dal maltempo di agosto, ricorda il direttore di Coldiretti Salerno, Enzo Tropiano. I quantitativi non sono elevati ma la qualità è ottima. I mercati stanno rispondendo positivamente con una richiesta molto forte e una quotazione del prezzo di mercato elevata”
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