Indagare sugli effetti ambientali delle operazioni di dragaggio del porto di Salerno è lo scopo di una convenzione firmata ieri tra l’Autorità di Sistema portuale del Mar Tirreno Centrale e Arpac, l’Agenzia regionale di protezione ambientale campana.
Con questo accordo, Arpac si impegna a monitorare il rumore e le emissioni in atmosfera prodotti dalle operazioni di movimentazione dei sedimenti e della sabbia dal fondale del porto.
Le operazioni di escavo dei fondali dello scalo marittimo salernitano, in programma a partire da novembre 2019, prevedono la rimozione di una quantità di sabbie superiore a tre milioni di metri cubi.
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