La Costiera Amalfitana satura non è più in grado di accogliere turisti e vacanzieri.
Le strutture ricettive sono sold out già da gennaio.
Il sistema sociale è in crisi e non riesce a reggere al’assalto del turismo di massa.
Il neo consigliere nazionale della Fenapi, Ambrogio Carro, albergatore di Positano, propone provocatoriamente una selezione dei target turistici in arrivo. Sentiamolo
Riascolta l’intervista realizzata da Lorenzo Peluso
Ambrogio Carro FENAPI
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Sono il presidente dell’Ass. Macchia Mediterranea che si occupa principalmente di Ambiente e tutela del Territorio della Costiera Salernitana e di quella Sorrentina. Concordo su quanto detto dal sig. re Ambrogio Carro.
La bellezza paesaggistica di questi luoghi e la qualità salutare del Loro Ambiente sono da sempre i fattori principali che li hanno resi unici e famosi nel mondo, oltre a quelli trainanti della loro prima risorsa economica “ Il Turismo”.
Oggi purtroppo, con questo grande aumento di presenze, queste caratteristiche sono in serio pericolo. L’inquinamento ambientale causato dalle polveri sottili degli scarichi dei mezzi “anche quelli marittimi”, è triplicato. In molti luoghi dove fino a pochi anni fa si respirava l’area salutare della Nostra Macchia Mediterranea, oggi molti commercianti sono costretti a rimuovere di continuo dai loro scaffali le polveri degli scarichi, e la gente a tenere le finestre chiuse. Poi c’è quello causato dalla tanta immondizia che viene gettata nei percorsi Montani e nel Mare dai troppi turisti che, forse perché avendo pagato credono di averne il diritto, non mostrano alcun rispetto per la nostra Terra. Ovviamente in tutto questo c’è sicuramente qualcuno “che non è un turista” che ci guadagna fregandosene del danno che arreca.
Basta solo pensare che più del 70% dei Comuni e privo di Depuratore e che del restante 30% solo una minima parte arriva a funzionare al 90%, per non parlare delle loro fatiscenti reti fognarie. Questa situazione era diventata una preoccupante emergenza già molti anni fa, quando le presenze erano ben al disotto di quelle di oggi, quindi possiamo solo immaginare cosa sia diventata oggi questa vecchia emergenza, eppure si sta parlando ancora del come e quando intervenire……o di come trovare i soldi….!? Per non parlare degli enormi problemi che hanno i Comuni per lo smaltimento della grande quantità, sempre in aumento, dei rifiuti prodotti. Ma ci si mette un attimo per dare nuove autorizzazioni e licenze che incrementano i flussi….!?
Questi Luoghi vanno protetti e tutelati nell’interesse di Tutti.
Questi Luoghi come tutti quelli con caratteristiche naturali particolari hanno un ecosistema molto delicato, che deve essere obbligatoriamente sempre tenuto in particolare considerazione.
Paesi già con gravi problemi logistici causati dalla mancanza di strutture e infrastrutture essenziali, anche per il solo fabbisogno dei residenti e con grandi difficoltà di viabilità, che con questo quest’aumento turistico incontrollato che compromette notevolmente la possibilità di successo in caso di un pronto soccorso, non potranno mai sopportare ancora per molto quest’assurda situazione.
Tutto questo si traduce in stress; uno stress che va inevitabilmente a discapito della qualità della Nostra accoglienza, della cortesia degli operatori, lavoratori e della gente comune di questi luoghi che li hanno sempre caratterizzati.
La sicurezza, l’ordine, la salute, l’ambiente, la vivibilità sono al primo posto nelle priorità che un Politico dovrebbe avere a cuore per il bene dei Cittadini e il Territorio che dovrebbe rappresentare e tutelare. Purtroppo qui chiaramente pare che ci sia altro nelle priorità di molti dei Nostri Politici.
Ovviamente questo vale anche per i tanti Imprenditori che si sono arricchiti grazie alla bellezza di questi Luoghi, ma che non sempre gli mostrano la giusta gratitudine.
Perché solo la volontà del potere Politico e quello economico “che vanno spesso e volentieri a braccetto ma troppe volte nella direzione sbagliata”, attraverso una programmazione intelligente che miri a interventi seri, possono portare velocemente questi luoghi a risplendere e produrre eccellenza in modo pulito, salutare e duraturo.
Nel rispetto di tutta la gente e della bellezza naturale di questi straordinari luoghi, di ieri, di oggi e di domani.
Daniele Esposito
La crisi non è più nelle tasche e nei portafogli, la crisi è nella testa, nella mentalità! Sempre sostenuto e sempre lo sosterrò!!!