Sta suscitando rabbia e indignazione la notizia dell’esclusione, dai benefici economici del Governo, dei Comuni campani, dichiarati in piena emergenza Covid-19 “zona rossa”. Tra questi anche i 5 comuni salernitani di: Atena Lucana, Auletta, Caggiano, Polla e Sala Consilina.
Beneficeranno del Fondo solo le 5 province di Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi e Piacenza.
Con avviso di rettifica direttamente in Gazzetta Ufficiale, quindi dopo la firma del Presidente della Repubblica, è stato modificato il “Decreto Rilancio“, andando a toccare l’articolo 112 con cui era stato istituito un fondo di 200 milioni di euro presso il Ministero dell’Interno cui avrebbero potuto accedere, entro il 3 maggio e per almeno 30 giorni consecutivi, i comuni dichiarati “zona rossa”.
A sollevare la questione è stato dapprima Giovanni Graziano, Coordinatore Fratelli d’Italia Vallo di Diano, che ha parlato di “mortificazione per il territorio” chiamando in causa i sindaci del territorio e il governatore campano.
De Luca ha parlato di “incredibile e sconcertante decisione da parte del Governo. Chiediamo – ha proseguito il presidente campano – che si corregga immediatamente questa disposizione da parte del Governo”.
Sull’argomento è intervenuto anche l’assessore regionale al Turismo Corrado Matera, che parla di “scelta inaccettabile nei confronti di territori che hanno sofferto e continuano a soffrire per gli effetti di un’emergenza che, oltre che sanitaria, è sociale ed economica“. Matera parla di dietrofront del Governo senza alcuna motivazione dopo settimane di discussione e sollecitazioni sulla questione accolta ufficialmente con la pubblicazione del Decreto in Gazzetta Ufficiale”.
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