Indicato come chiostro napoletano dell’800, in realtà è a Salerno. A riconoscerlo Mario De Luise, prof dei record

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Nei mesi scorsi, la sua storia aveva lasciato a bocca aperta l’intera Italia.

Il giovane prof salernitano, Mario De Luise, aveva riconosciuto all’interno del museo ad Urbino, un dipinto di Solimena dichiarato rubato nel 1980.

Ora torna sotto i riflettori per un altro “riconoscimento”.

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Su una piattaforma online nota, in vendita, un dipinto raffigurante un “imprecisato chiostro napoletano”.
Il dipinto, attribuito ad autore anonimo del XIX secolo, in realtà rappresenta non un panorama partenopeo ottocentesco ma il chiostro del convento duecentesco di Santa Maria della Porta a Salerno.

Si tratta di un’antica struttura attigua alla chiesa di San Domenico, un tempo appartenente allo stesso complesso domenicano che aveva ospitato San Tommaso d’Aquino e che oggi risulta in parte occupato dalla caserma Pisacane.

 
Il professore Mario De Luise è intervenuto in diretta a Radio Alfa
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