Dopo lo stop forzato per l’emergenza sanitaria da covid19, la procedura per i lavori di riqualificazione del Castello di Sant’Adiutore a Cava de Tirreni è ripresa con la nomina della commissione giudicatrice.
I lavori, con il bando partito lo scorso 11 febbraio, per un finanziamento regionale di 2 milioni e 186 mila euro sono ritenuti improrogabile e necessari viste le condizioni in cui versa la rocca.
Il bastione è da anni lasciato nell’incuria, vittima di intemperie, cedimenti e atti vandalici che hanno peggiorato la situazione intorno a uno dei simboli della città metelliana.
La situazione in cui versa il castello è sempre più critica. Per far fronte agli atti vandalici o evitare che qualcuno possa avvicinarsi troppo e farsi male è stato installato un cancello, all’imbocco del sentiero che conduce in cima al monte, per interdire l’accesso alle automobili.
Negli ultimi anni si sono verificati anche episodi di vandalismo e saccheggio come il furto della storica campana o il danneggiamento di quel che resta della cinta muraria.
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