Pescatori protagonisti in Campania della difesa dell’ambiente marino grazie al progetto ‘Remare’ finanziato dalla Regione grazie all’utilizzo dei fondi europei.
In poco meno di quattro mesi, da agosto a novembre, i pescatori hanno raccolto quasi 19 tonnellate di rifiuti durante la loro quotidiana attività di pesca.
I dati sono stati resi noti oggi. Il progetto ‘Remare’ è una grande rete che ha messo insieme parchi marini e pescatori. Tra i rifiuti finiti nelle reti dei pescatori campani, il primato spetta alla plastica, con il 64%. Poi vetro, 8% e attrezzi da pesca e legno, entrambi 4% circa. Il restante 20% è formato da materiale diverso: metalli, tessuti, abbigliamento e oggetti vari.
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