Restituiti alla collettività di Camerota, nel Cilento, i terreni fra la pineta “S. Iconio” e la foce del fiume Mingardo.
La Corte di Appello di Roma – Sezione speciale per gli usi civici – ha accertato la natura civica degli estesi appezzamenti in uno dei tratti di costa più attraenti e suggestivi del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. In Appello è stata riformata la decisione di primo grado che aveva invece affermato la proprietà privata dei fondi.
Gli avvocati Antonio Brancaccio, Pasquale D’Angiolillo, Antonio Verde e Alberto La Gloria, spiegano che la pronuncia di Appello ha “cancellato” il provvedimento commissariale e capovolto l’intera vicenda, confermando la correttezza dell’operato del Comune di Camerota e della Regione Campania, i quali avevano assunto i provvedimenti di reintegra nel possesso dei terreni, a beneficio della collettività, inizialmente contestati da alcuni privati che ne reclamavano la proprietà.
Possono stare più tranquille anche le numerose strutture turistico-ricettive insediate, bisognose di certezze rispetto ai rapporti di concessione dei terreni presupposti all’esercizio dell’attività.
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