Parte dalla Campania il percorso delle cinque Regioni a guida centrosinistra per il referendum abrogativo dell’autonomia differenziata. Il Consiglio regionale ieri ha approvato la richiesta di indizione del referendum abrogativo, testo su cui ora convergono l’Emilia-Romagna, poi Sardegna, Puglia e Toscana. Come ha ricordato in aula il governatore Vincenzo De Luca, “non prendiamo una decisione per consolidare le bandiere ma per far prevalere la ragione”. Obiettivo, “ricreare uno spirito di difesa dell’unità d’Italia”. Ad essere approvato è stato in primis il quesito referendario che propone l’abrogazione totale della riforma Calderoli. Poi il Consiglio ha votato una seconda delibera per chiedere la cancellazione parziale di alcune parti della legge sull’autonomia differenziata. L’obiettivo è salvaguardare la richiesta referendaria nel caso che il quesito sull’abrogazione totale venga dichiarato inammissibile.
I partiti del centrodestra campano, nel dibattito in Aula, hanno accusato i promotori di puntare al referendum solo per consolidare il campo largo, ricordando come lo stesso centrosinistra in passato fosse a favore dell’autonomia.
Questa mattina, ne abbiamo parlato in diretta con il consigliere regionale di maggioranza Franco Picarone, presidente della Commissione Bilancio.
Il file audio (podcast) di questa notizia è scaduto. Qualora volessi riascoltarlo, puoi inviare una richiesta comunicando il tuo Nome e la tua Email.
Unisciti gratis al canale WhatsApp e di Radio Alfa, per ricevere le nostre notizie in tempo reale. Ci trovi anche su Google News. Se trovi interessante questo articolo, condividilo sui tuoi social e segui Radio Alfa anche su Facebook, Instagram, X e YouTube. Non esitare a lasciare un tuo commento ai nostri articoli. |