E’ attesa domani la decisione del Consiglio di Stato sull’aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi il cui ampliamento è contrastato da un gruppo di cittadini proprietari di terreni intorno allo scalo che hanno fatto ricorso al Tar.
I giudici amministrativi di Salerno hanno sospeso la validità del decreto del Ministero dell’Ambiente sulla compatibilità ambientale e l’intesa tra Regione e Ministero dei Trasporti che invece sanciva la compatibilità Urbanistica. Gesac, gestore dello Scalo salernitano insieme a quello di Capodichino, ha contestato la decisione del Tar facendo appello al Consiglio di Stato.
I cittadini sono preoccupati per la qualità di vita e di salute dei residenti con l’ampliamento dell’aeroporto. Lo scalo però rappresenta il futuro sviluppo e rilancio dell’intera economia provinciale. Ne è convinto anche il sindacato Cgil-Trasporti della Campania che questa mattina ha tenuto una conferenza stampa alla Stazione Ferroviaria di Salerno per annunciare delle iniziative in occasione della decisione del Consiglio di Stato.
In diretta su Radio Alfa Monica Di Mauro con il segretario regionale della Filt-Cgil, Amedeo D’Alessio
D’Alessio su Aeroporto
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Al momento iL Consiglio di Stato non ha concesso sospensiva. Valida la sentenza del Tar. Pertanto al momento l’aeroporto Costa D’Amalfi NON HA NESSUNA AUTORIZZAZIONE PER ESSERE COSTRUITO.
Chi ha seguito da anni la vicenda dell’ampliamento dell’aeroporto Costa D’amalfi di Salerno, conosce che dopo l’approvazione Via del ministero dell’ambiente “ con tre prescrizioni da osservare “ , un gruppo di cittadini , aventi diritto e con le possibilità di farlo, nel 2018 hanno impugnato il decreto Ministeriale nei termini di legge.
Nello stesso periodo anche i cittadini e comitati di Firenze ,che hanno anche aiutato Salerno , impugnarono il decreto per la nuova pista di Peretola . Tutti erano a conoscenza che i decreti erano stati impugnati e in realtà a Firenze , il Tar prima e il consiglio di stato dopo, hanno bocciato il progetto e annullato la Valutazione di Impatto ambientale e quindi le autorizzazioni a costruire l’opera.
A Salerno la difesa dei cittadini era stata affidata agli stessi avvocati di Firenze e anche le relazioni ambiente e salute erano dello scrivente che le ha realizzate ” gratuitamente ” per Firenze e Salerno.
Senza dilungarmi , e conoscendo perfettamente ogni atto del Master plan avendo redatto anche le osservazioni al ministero durante la Via che portarono alle tre prescrizioni : continuo a ripetere che l’allungamento della pista nel territorio di Pontecagnano, in realtà è la sottrazione di 56 ettari di terreno agricolo con case e imprese , pari a 60 campi di calcio di serie A. Ci sarà una profonda variazione della zona in parte archeologica, con deviazione di due torrenti con la ferrovia a 300 metri dal fine pista e un certo peggioramento della qualità della vita dei cittadini ivi residenti, sottoposti a rumore e inquinanti pericolosi per la salute umana.
I cittadini conoscendo l’opera e il master plan e conoscendo l’azione devastante sul territorio e le variazioni che apporterà senza dubbio alla qualità della vita, alla presenza di inquinanti diretti e indotti e anche alle ricadute sulla filiera agroalimentare del luogo, hanno fatto opposizione ai decreti Via e di compatibilità ambientale : Vincendo al Tar.
Purtroppo probabilmente la sconfitta è stata dura, inaspettata e tremenda, tanto da temere che tanta propaganda, lavori fatti ( pur conoscendo che c’erano i ricorsi ) fusioni di società e piani industriali che portavano i passeggeri presunti da 500.000 come da master plan a 2-3 o 5 milioni , mandasse davvero tutto in fumo come per Firenze e in un momento complicato .
Sembra strano che in un momento di difficoltà Italiana generale, in un periodo di pandemia , si pensa a costruire aeroporti per viaggiatori che forse verranno….invece di pensare alle piccole imprese e lavoratori in difficoltà, alle famiglie indigenti e altro .
Non parlatemi di posti di lavoro e altro perchè a Napoli ci sono precari e senza lavoro…diciamoci le verità, non sento davvero questa tanta occupazione.
Tutti invece con la paura di perdere i 40 milioni dello sblocca italia di Renzi , prorogati tra l’latro incomprensibilmente dal Movimento cinque stelle , che da difensore dell’ambiente in questo caso è divenuto un ” fiancheggiatore degli imprenditori “.
Ecco che contro i cittadini che difendono il loro territorio, la salute dei cittadini, le produzioni agricole e la sicurezza sorvolati , e anche , perchè no , le loro proprietà o parte di esse da sottrarre …. Schierarsi diversi soggetti oltre ai perdenti al Tar ( Regione, consorzio aeroporto, Enac e Ministero ambiente ) in appoggio la Cgil, la Regione Basilicata, la camera di commercio di Salerno , il Comune di Salerno, Pontecagnano ! e Bellizzi !
Saranno squillate le trombe ?
Vediamo ora la stampa e i media che sembra non volere vedere i problemi dell’opera ma solo credere in inesistenti vantaggi altrui in periodo di grande crisi.
E poi vogliamo parlare di interessi privati di cittadini da calpestare perchè piccoli…e neri ?
Somiglia alla storia dei piccoli indiani e dei grandi visi pallidi! Da Bambino ho imparato a fere il tifo per gli indiani !
L’articolo 32 della costituzione Italiana , richiamato dai giudici del Tar di SALERNO E Firenze è chiaro e insormontabile da chiunque anche dalle istituzioni : La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività….
e l’opera che si vorrebe costruire è altamente impattante con l’ambiente , scarsamente studiata , descritta a mio giudizio male , con scarsa attenzione alla scienza moderna e alla salute delle popolazioni esposte.
I sindaci di paesi, dovrebbero documentarsi, leggere, ascoltare la scienza e proteggere i cittadini come farebbe una buona madre e non seguire l’onda di altri.
Dovrebbero tutelare in questo modo i propri territori non andare in aiuto alle istituzioni perdenti e presentarsi al Consiglio di Stato.
Se voleva essere una dimostrazione di forza, temo sia solo una manifestazione di paura e debolezza, un po’ come quegli animali che per corteggiare le femmine si fanno duri, belli e forti proprio per fare apparire magari quello che non c’è.